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Tutto Food 2015

  • sabryrame
  • 7 mag 2015
  • Tempo di lettura: 6 min

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MILANO WORLD FOOD EXHIBITION 2015…….un titolo forse un pò roboante, ma che esprime effettivamente a 360° il significato della manifestazione cui ho avuto la possibilità di partecipare ieri come blogger, grazie all’invito della mia

carissima amica Chiara Rinaldi titolare assieme al papà Pierluigi della Olio Raineri di Chiusanico.


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Per farvi capire a grandi linee di cosa si trattasse, potrei paragonarla al Vinitaly, chiaramente calata in un contesto che abbraccia il “food” in tutte le sue sfumature e declinazioni. E’ anch’essa una rassegna non aperta sempre al grande pubblico, ma agli addetti al lavori come ristoratori, albergatori, buyer della grande distribuzione ecc. Come dice il titolo stesso, non solo aziende italiane, ma provenienti da tutto il mondo, anche se l’Italia la faceva da padrona in ogni campo ( scusate questa botta di patriottismo…ma questa è la realtà).

Organizzata in modo molto efficiente nella zona fieristica di Milano Fiere, suddivisa in 14 padiglioni a tema merceologico diverso. Ogni padiglione ospitava oltre un centinaio di realtà commerciali, da quelle piccole e di nicchia, a quelle più conosciute di livello industriale. In un solo giorno praticamente è stato impossibile visitarla tutta, ed io avendo poche ore a disposizione ho cercato di concentrare l’attenzione su quello che più mi interessava, piccole e medie realtà agroalimentari italiane…..non me ne dolgano gli stranieri.

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Subito in marcia nel primo padiglione, alla ricerca dello stand della Olio Raineri, per salutare il mio amico Pino Costa, responsabile commerciale estero della Olio Raineri, uno stand molto moderno, dove il gioco di luci ed il chiaro-scuro dava una nota molto elegante allo spazio a loro dedicato.

Non potevo poi non andare a salutare la responsabile regionale di Campagna Amica, Ester Perri della Azienda olearia Terre Taggiasche di Imperia. Ammirando il suo stand l’ho visto……appeso in bella mostra……cosa?........un manifesto con la foto della mia prima ricetta Campagna Amica!!! Ragazzi che soddisfazione…non stavo più nella pelle!! Due chiacchiere sulle prossime novità in vista per la nostra collaborazione e poi, più carica che mai, via…alla scoperta di quello che mi circondava.

Prossima destinazione, stand della Associazione Cuochi di Torino e Provincia, dove


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mi aspettava un amico della mia gioventù, lo chef Luca Carrera, ormai di adozione torinese da tanti anni e membro di questa antichissima associazione, che ha avuto il battesimo ben nel lontano 1722. Opera come centro di formazione certificato ed è soggetto promotore di moltissime attività per l’accrescimento della cultura agroalimentare italiana.

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Mi ha parlato con tanto entusiasmo del suo lavoro come docente nella scuola di cucina dell’ Associazione e di cosa lo avrebbe impegnato in modo particolare in queste giornate, ossia il mondo del gluten free. Ospite d’onore nel suo stand uno degli chef più famosi nel campo, Marcello Ferrarini, che con la sua trasmissione “Senza glutine, con gusto” mi ha dato parecchi suggerimenti per cucinare

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senza glutine. La cucina senza glutine sta diventando sempre più ricercata a causa del sempre maggior numero di persone che si scoprono celiache ; ed ho capito da un po’ di tempo che cucinare senza glutine non vuol dire assolutamente rinunciare al sapore ed al gusto.

Altro saluto importante, ai miei amici Elena e Filippo del Frantoio Bianco di


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Pontedassio, presente in fiera con un bellissimo stand ricco di colore; due parole, qualche assaggino delle loro nuove creazioni e poi di nuovo nel “turbillon” che mi circondava.

Una voce conosciuta ad un microfono attira la mia attenzione e seguendola mi ritrovo allo stand della Petti, azienda toscana che produce conserve di pomodoro. Chi vedo dietro al bancone di cucina intento a cucinare una pasta all’Amatriciana?....Lo chef di Gambero Rosso Massimiliano Mariola!! In un attimo ero già davanti al bancone a chiacchierare con lui. Mi ha chiesto di che “testata” facevo parte……ma io molto umilmente ho risposto che ero lì come food blogger “in proprio”. Devo dire molto simpatico ed affabile, con un sorriso vero e coinvolgente. Dopo qualche chiacchiera per fare conoscenza mi ha invitato dietro ai fornelli per una foto di rito in sua compagnia e l’appuntamento sarebbe stato ritornare più tardi da lui per assaggiare la pasta preparata in diretta….che devo dire era sublime!!

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Qualche passo ed un profumo di pane appena sfornato mi ha attirato allo stand di una grande azienda di molinatura di grano duro, la Mininni Buene, che ovviamente non poteva che trovarsi a Bari, in particolare ad Altamura. Adoro


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questo pane ed ho scoperto altri prodotti da forno realizzati con vari tipi di farina sempre derivante da grano duro. Per questa e per altri ditte però, purtroppo, per noi comuni consumatori è difficile reperire i prodotti, in quanto vengono principalmente commercializzati a livello industriale, destinati a operatori del settore, in questo caso panificatori e ristoratori. Particolarità non da poco di questa azienda: la totale assenza di olio di palma dai suoi prodotti, e l’ attenzione all’ambiente con l’uso di forni a pellet ed energia eletrrica con pannelli fotovoltaici.

Nel padiglione dei salumi abbiamo (dico abbiamo perché ovviamente


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non ero da sola, ma accompagnata da mio marito, nonché fotografo ufficiale del blog e da due nostri cari amici) fatto la conoscenza ,dopo un cospicuo assaggio di prosciutti e parmigiano reggiano, della Azienda


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“Acetaia La Bonissima” di Modena. La proprietaria, Sig.ra Donatella, ci ha guidato con infinita gentilezza alla conoscenza della Azienda di famiglia e dell’ottimo prodotto che nella zona nel modenese trova la sua culla per eccellenza, cioè l’aceto balsamico tradizionale di Modena. Con grande calore ci ha parlato del loro lavoro e di come loro priorità assoluta sia mantenere viva la cultura del territorio, utilizzando materie prime di alta qualità e metodi di produzione che seguano un disciplinare rigido e certo, atto proprio alla conservazione di queste tradizioni, generazione dopo generazione. Un assaggio di balsamico sul parmigiano….che dire…..eccellente; infine


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l’eccellenza… una goccia assaporata in purezza direttamente dal dorso della mano……unico in quanto derivante da una batteria di botti datate 1890! Ci siamo salutati promettendole l’invio delle numerosissime foto che avevamo fatto, e Lei ci ha omaggiato con un vasetto di gelatina di balsamico ed una bottiglietta di aceto Balsamico in un packaging di nuova concezione con una bella favola impressa su un lato. Ancora una saluto, una stretta di mano e la felice consapevolezza ancora dell’esistenza di persone vere, schiette ed innamorate del proprio lavoro.

Ancora padiglioni da visitare, ma la stanchezza cominciava a farsi sentire……

Al padiglione 7 ci aspettava il mondo dei surgelati e dei freddi in generale……gelaterie di tutta Italia proponevano assaggi delle loro creazioni, e chi sono io per tirarmi indietro?....d’altronde ci mancava un dolcino. Non vi dico i gusti di gelato artigianale che ho trovato!! …Limone di Amalfi, Aranci e pistacchio di Sicilia. Abbinate dolci-salate esplosioni di gusto al palato.

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Abbiamo conosciuto la gentilissima e "Venetissima" Giorgia della GreenS Food, azienda di punta nella raccolta, lavorazione, trasformazione e distribuzione di funghi soprattutto e di altre verdure, e ci siamo trattenuti qualche minuto a chiacchierare delle eccellenze che abbiamo in Italia, dei modi per poterle valorizzare e delle difficoltà che si incontrano giornalmente nel lavoro. Ma, in primis, dell'importanza della conoscenza dei prodotti che si usano giornalmente in cucina e delle tecniche per valorizzarli.

Per non parlare poi del padiglione dedicato alla pasticceria tradizionale. Non sono un amante particolare dei dolci, ma


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vi posso assicurare che non mi sono tirata indietro davanti all’assaggio di un cannolo siciliano, di casatiello napoletano , di una sfogliatella del Gargano e, saltando di circa 1000 km in un attimo, di un ottimo strudel, apprezzando la differenza tra quello Trentino e quello Alto Atesino.

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Prima di andare via una incursione di Paolo nello stand della Fine Food Group perché il suo naso aveva captato l’aroma della carne alla griglia. Ci troviamo tra due roulotte in un area dedicata allo street food e conosciamo due ragazzi giovani e simpatici, di Roma e di Lecco che si offrono di preparare al volo


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un panino per permetterci di fare le foto e nel frattempo ci raccontano della loro azienda che distribuisce prodotti americani e messicani, carne e tutto quello che serve per grigliate e panini. Al rientro scopriamo che Paolo aveva, pochi giorni prima, trovato un sito che vende tagli di carne internazionale (americana e argentina in primis) e stava pensando di provarlo per testare il nostro nuovo BBQ Weber....e sono loro!!! Evviva CiccioBurger, la salsa BBQ e la Fine Food!!!

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Basta ora…credo di avervi tediato abbastanza. Mi sono concentrata su quello che mi ha attirato di più. Come ho detto all’inizio, per una visita accurata sarebbe stato necessario rimanere almeno un paio di giorni…ma ahimè….il tempo a mia disposizione era scaduto. Spero come al solito di avervi condotto per mano, in maniera ideale, assieme a me in questo mio percorso, e di essere riuscita come al solito a comunicarvi le mi sensazioni ed emozioni, che, alla fine, sono la cosa più importante.

Vi ringrazio e vi aspetto per un’altra “squisita” avventura! Ciao!


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