Montegrosso P. L.: 1° Sagra delle Raviore
- sabryrame
- 12 lug 2015
- Tempo di lettura: 3 min

11 luglio 2015 ore 17…casco in testa…..e via verso Montegrosso Pian Latte, carinissimo paesino dell’ Alta Valle Arroscia. Perché?...ma ragazzi per partecipare alla 1° Sagra delle Raviore!!! Avevo preso accordi con il presedente

della locale Pro Loco Graziano Viazzo, ed appena arrivati l’ho cercato e mi ha subito accompagnata a fare un giro nelle cucine per conoscere gli artefici e realizzatori, nel senso letterale del termine, delle raviore. Dopo un primo

momento di timidezza da parte delle splendide cuoche, ed avendo spiegato loro che non le avrei mangiate ma fatto soltanto delle domande sul loro operato, si sono aperte ed hanno cominciato a raccontare. Un piatto molto antico: una pasta ripiena specchio di una popolazione di mezza montagna, fatta di ingredienti poveri e facilmente reperibili. Un involucro di acqua e farina che racchiude un ripieno di ricotta ( un tempo gli abitanti erano prevalentemente pastori) ed erbe spontanee quali il tarassaco, la menta, gli spinaci… nessuno me ne ha voluto dare l’elenco completo però………..top secret.
Ho avuto la possibilità inoltre , di poter parlare con il consigliere comunale Marco Ferrari (anche lui con grembiule e cappellino) delegato, tra l’altro, alla DE.CO. Cosa è la DE.CO.? E’ un DENOMINAZIONE COMUNALE, idea del giornalista Luigi Veronelli nel 1999(e che nel 2002 diventa legge), affinchè i Comuni potessero valorizzare il territorio attraverso le loro produzioni artigianali ed

agricole; nel 2004, dopo tutti gli iter burocratici di approvazione di questa delibera, sono già subito 400 i Comuni che adottano la DE.CO.; nel 2006 nasce l’associazione dei Comuni a Denominazione Comunale con sede a Roma. Per chiarirvi in parole semplici cosa sia, pensate una specie di DOP a livello comunale, quindi terrritoriale molto ristretto; soggetta ad un disciplinare anch’esso ben definito con determinate caratteristiche sia sui prodotti che sui vari passaggi per la realizzazione degli stessi.

Passiamo alla fase “succosa”……La squadra della cucina è molto calma pacata e perfettamente organizzata; mi è stato mostrato l’enorme freezer che ospitava le 20.000 raviore pronte da cuocere. Non mi dite “Surgelate??”…….ovvio!......preparate in anticipo dalle sapienti mani delle cuoche di Montegrosso. Ed ecco che alle 19.10 scatta il fermento non appena arriva il primo resoconto delle ordinazioni fino a quel momento raccolte …..ben 155 piatti da fare….ed era solo l’inizio!!
Finalmente per me è arrivato il momento tanto atteso….l’assaggio!! Che dire ….OTTIME! Tutte una diversa dall’altra, segno di massima artigianalità; una sfoglia tirata sottilissima ed un ripieno molto aromatico con un retrogusto amarognolo, tipico delle erbe spontanee. Per non alterarne il sapore sono state servite semplicemente con olio extra vergine di oliva e parmigiano. Sublime!........diciamo che un piatto mi è bastato…..diciamo…..
La cucina si anima e si mette a sfornare centinaia di raviore, che prontamente

vengono passate alle abili mani di volontari impiattatori pronti ad esaudire i desideri delle tantissime persone accorse. Molto buona, devo dire, questa idea di dividere la zona prettamente “di cottura” da quella assegnata all’impiattamento ed al servizio ai tavoli. Tanti volontari autoctoni del paese con tanto di maglietta azzurra con la scritta “MPL” raccoglievano le ordinazioni e con molta celerità servivano gli astanti. Una parola sullo splendido ragazzino (credo sui 10 anni) assegnato al nostro tavolo, che con tanta tenerezza e gentilezza ci ha servito nel migliore dei modi. Da ammirare veramente la dedizione e lo spirito di

partecipazione di questo bimbo. Vedere tanti giovani all’opera per la riuscita della festa del loro paese mi ha riempito il cuore di gioia; giovani con sani principi ed innamorati del loro territorio!! Lo stesso Presidente della Pro Loco….è uno studente universitario, che trascorre il suo tempo libero nella organizzazione dei vari eventi del suo Paese……da lodare!
Alla fine saranno oltre 1000 le persone che hanno raggiunto il paese ed hanno assaggiato questo spelndido prodotto del nostro entroterra. Un successo da assaporare e che serve per ripartire di slancio per la seconda edizione. Dopo parecchie foto ed un giro per l’incantato paese, ho salutato il mio amico Graziano facendogli i complimenti per la splendida organizzazione, tanta gente contenta e festante. Un saluto allo staff di cucina ed un arrivederci a domenica prossima a Cosio! ….Perchè? Come perché? Per la Festa delle Erbe!!! Anche Montegrosso sarà presente con il suo stand.
Vi aspetto quindi tutti numerosi per questo nuovo happening e vi lascio con una foto al tramonto del nostro splendido entroterra, con tanti pensieri per una sua esaltazione e tante idee per il prossimo futuro!!! Ciauuuuuu
