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Caserecce con zucchine trombette e pesto ligure: da Imperia a Expo2015

  • sabryrame
  • 28 lug 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

INGREDIENTI per 4 persone:

320 gr. di caserecce Agnesi

1 mazzetto di basilico

1 spicchio di aglio di Vessalico

Olio extra vergine di oliva Riviera dei Fiori

2 cucchiai di pinoli

Sale grosso

1 cucchiaio di pecorino

2 cucchiai di parmigiano

1 zucchina trombetta con il suo fiore

Scalogno

Olio e.v.o.

Sale/pepe

Procedimento

Il pesto ligure………la salsa per “eccellenza” che racchiude tutto l’aroma e la forza della Liguria. In questa ricetta ho cercato di rivisitare la classica pasta al pesto con fagiolini e patate tipica della zona del Levante ligure, sostituendo patate e fagiolini con un altro prodotti tipico della Liguria, ma questa volta del Ponente, la zucchina trombetta. Ortaggio di assoluta delicatezza, che sebbene appartenga alla famiglia degli zucchini, ne ricorda solo lontanamente il gusto. Caratteristica principale sono le dimensioni elevate e il colore verde chiaro. Nei piatti liguri viene soprattutto utilizzata in torte salate o nei ripieni; ottime anche solo ripassate in padella con un po’ di maggiorana e falde di pomodorini.

Ed è questo il piatto che ho preparato a Expo2015 per portare un po’ della mia Liguria nel mondo.

Ma passiamo alla ricetta, semplice ma ricca di gusto. Prima di tutto mettiamo subito sul fuoco l’ acqua per la pasta.

Laviamo e tagliamo a rondelle le zucchine trombette. Mettiamole a cuocere in una padelle in cui avremo messo a sudare dello scalogno con l’olio e.v.o. . Regoliamo di sale e pepe e mentre le zucchine cuociono andiamo a dedicarci alla creazione del pesto.

In un mortaio rigorosamente di marmo, andiamo a schiacciare i primi due ingredienti più duri, i pinoli e l’aglio. In un primo momento il movimento da fare con il pestello sarà proprio a mò di pressa per qualche secondo, poi passeremo ad un movimento più rotatorio. A questo punto aggiungiamo le foglie di basilico ed il sale grosso ed anche in questo caso, cominciamo subito a “pestarle” dall’alto verso il basso; quando saranno ridotte a pezzetti uniamo i formaggi e l’olio e continuando nel nostro lavoro con il pestello, vedrete che il colore del basilico cambierà: da verde intenso diventerà un verde pisello. Cercate di fare in modo di non lasciare il pesto così ottenuto troppo tempo all’aria, poiché tende facilmente ad “ossidare” diventando scuro.

Puliamo ma non laviamo i fiori di zucca. Pratichiamo un taglio sul fondo di ogni fiore ed eliminiamo il picciolo che risulterebbe amaro. Tagliamoli a striscioline e teniamoli da parte, pronti da aggiungere alla pasta prima di impiattare. Non avranno bisogno di cottura, il solo calore del condimento li cuocerà mantenendone il nerbo.

Lasciate le zucchine un po’ indietro di cottura. Scolate la pasta molto al dente e tenete da parte un po’ di acqua di cottura, che vi servirà per far “risottare” la pasta nella padella delle zucchine: in questo modo tutto il loro sapore entrerà meglio nelle “maglie” della pasta. Togliete la padella dal fuoco, ancora meglio sarebbe porla in una ciotola e solo ora aggiungere il pesto alla pasta. Il pesto non deve essere mai scaldato. Un’ultima girata per amalgamare tutto e cospargiamo con i fiori tagliati a listarelle. Un filo d’olio e.v.o……e buon appetito!


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