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Due giorni a Tuscania per la semifinale del Rice Food Contest di Risate e Risotti


Venerdi mattina. Portiamo il nostro Gabry a scuola e partiamo alla volta di Tuscania, al Campus Etoile, dove si svolgerà la semifinale del concorso Risate e risotti.

Abbiamo più di 500 km da fare e ce la vogliamo prendere comoda, soprattutto per essere riposati al fine di goderci lo speciale show cooking con degustazione, organizzato per noi dagli Chef della Etoile Academy creata dallo Chef Rossano Boscolo.

Arriviamo a Tuscania nel primo pomeriggio, troviamo la nostra sistemazione pronta e ne approfittiamo per fare quattro passi nel centro storico di questa bella cittadina che odora di storia. Siamo nel cuore della civiltà etrusca e le iscrizioni, i reperti e i monumenti lo testimoniano.

Verso le 18 giunge il momento delle presentazioni: siamo accolti da Luca Puzzuoli,

organizzatore dell’evento e facciamo le reciproche presentazioni con gli/le altri foodblogger presenti. Saremo in tutto 13 e arriviamo bene o male da tutta Italia…io e mio marito da Imperia siamo indubbiamente quelli che hanno fatto il viaggio più lungo seguiti da una coppia di sorelle da Genova.

Lo Chef Rossano Boscolo entra in sala, si presenta e ci accompagna in un giro completo della struttura inserita dentro un antico convento: il complesso di San Francesco, unica sede del Campus Etoile Academy, fu fondato nel 1281 e la sua costruzione, secondo la tradizione, è associata al passaggio nel territorio di Tuscania del Santo nel 1221.

In seguito all’invasione francese e alla soppressione degli ordini religiosi, nel 1798 il convento venne abbandonato e successivamente adibito ad usi profani (fra i quali il mattatoio).

Il borgo di Tuscania nel 1971 fu colpito da un forte terremoto che causò enormi danni strutturali e comportò addirittura il crollo delle mura del convento. In seguito l’edificio fu più volte ristrutturato, fino a quando, nel 2010 Rossano Boscolo lo salvò e lo valorizzò riportandolo a nuova vita.

Nella Chiesa sono presenti importanti affreschi di scuola umbra databili al 1466 situati all’interno della famosa Cappella Sparapane.

All’interno della struttura si trovano numerosi laboratori. Ogni laboratorio porta il nome di un grande personaggio storico che ha segnato la storia della gastronomia italiana. L’alta tecnologia e le speciali attrezzature agevolano i corsisti, permettendo loro di sperimentare in prima persona gli insegnamenti dei Docenti.

Ogni aula è dotata di postazioni singole da lavoro sia per professionisti che per amatori.

Una particolare menzione va riservata alla Biblioteca: 200 volumi antichi, schede tecniche di ingredienti, illustrazioni e immagini in alta qualità compongono questa sala.

La Biblioteca del Libro antico di Cucina, unica nel suo genere e unica in Italia, è ospitata all’interno dell’Academy ed è fruibile da tutti i clienti. La principale protagonista di questa raccolta è la collezione privata di testi antichi di cucina e di gastronomia, datati dalla fine del 1500 ai primi del 1900. La punta di diamante della collezione Boscolo è

un testo del 1500 di Bartolomeo Scappi, il cuoco segreto del Papa, dove si trovano illustrazioni di attrezzature e ricette paradossalmente molto “moderni” e sembra davvero strano che potessero essere realizzabili già a quel tempo.

Questo bel giro orientativo termina nella grande sala dove si eseguono le cene show cooking. Un lungo bancone attrezzato la fa da padrone, dove da un lato prendono posto Chef dell’Accademia e parte dei loro studenti e dall’altro lato ci sono gli sgabelloni per noi con i nostri coperti.

E’ un bel menù quello che ci verrà cucinato dai ragazzi dell’Accademia: cominciamo con una Crocchetta liquida di brasato al Chianti Classico come Entree.

Si prosegue con un Uovo soufflé con tuorlo panato e salsa alla carbonara di tartufo scorzone come Antipasto.

A seguire un interessante bis di primi: Risotto con cipolla rossa di Tropea cotta la sale con

salsa gorgonzola, nocciole caramellate e aria di grappa subito seguito dal Fusillo con ragù di rana pescatrice su crema di melanzane affumicate.

Per terminare, gli allievi di cucina ci propongono un secondo molto interessante: Polpo in olio cottura (ricordate Amici il mio show cooking a Olioliva l’autunno scorso vero????) con fagiolino novello, aglio, olio, peperoncino e salsa al passion fruit.

Ma la cena non può che terminare con un dolce. Fanno quindi ingresso la Chef Pasticcera e la sua brigata che ci propone Aria di Primavera, un

dolce di Crema di limone su frolla croccante con biscotto morbido al pistacchio e sorbetto alla fragola.

Dopo tutte le foto di rito con gli Chef , le brigate e tutti i foodblogger, andiamo a nanna sazi, soddisfatti e con la mente tesa alla gara del giorno successivo. Come ben potete immaginare non ho dormito molto…….preoccupata ed incuriosita da quali ingredienti mi sarebbero potuti capitare e da quali abbinamenti avrei potuto fare.


Fresca come una rosa, puntuale alle 9.15, insieme agli altri semifinalisti, abbiamo ricevuto il benvenuto alla gara da Chef Boscolo. Dopo aver preso posizione ad una delle postazioni del laboratorio a noi riservato, abbiamo scoperto che, in realtà, i prodotti non sarebbero stati un punto interrogativo, ma saremmo stati artefici del nostro destino, dovendo scegliere noi stessi gli ingredienti da utilizzare, tra una quarantina di quelli presenti sul tavolone dei docenti.

Non so se questo, con il senno di poi, sia stato, almeno per me, un vantaggio. Dopo le istruzioni di rito, lo chef ci ha dato l’in bocca al lupo e la sfida ha avuto inizio. Due ore di tempo per creare il piatto. Io ho deciso di realizzare un risotto che ricordasse la primavera, al quale ho dato il nome di “La rana sul prato”: un prato verde, rappresentato dal

risotto agli zucchini, su cui “saltavano” delle rane, ossia da tocchetti di rana pescatrice che ho panato nella granella di nocciole; tutto intorno fiori rossi (poi venuti arancioni in realtà) formati da gocce di salsa di pomodorini marinati. Per il resto del tempo ho lavorato molto concentrata alla mia ricetta, studiando bene ogni passaggio che avrebbe portato alla fine del piatto. Passavo da momenti in cui ero pienamente soddisfatta del mio operato ad altri in cui avrei voluto cambiare qualcosa, ma ormai il tempo scarseggiava. Finita la gara, ognuno di noi ha portato il proprio piatto all’assaggio degli Chef…..l’agitazione era al massimo. Ho presentato fiera la mia creazione, convinta del mio lavoro, e dopo qualche foto di rito, è arrivato il momento dell’assaggio da parte della giuria. Che dire…..l’idea c’era, lo hanno anche detto gli Chef , ma purtroppo ho compiuti degli errori tecnici che non mi hanno permesso di approdare in finale: il riso in primis, per la paura di scuocerlo, è rimasto troppo al dente compromettendo la mantecatura, ed in secondo luogo, sebbene buona l’idea dei tocchetti di rana pescatrice spadellati, il sapore delle nocciole ha tolto il gusto al pesce, che avrebbe dovuto prevalere. Con il senno di poi, effettivamente, alcune cose avrei potuto farle in altro modo……purtroppo il lavorare sotto pressione per una gara non mi ha dato lucidità….so che avrei potuto fare meglio. D'altronde era il mio primo contest, e, come si suol dire, dagli errori si impara……sarò più pronta e agguerrita la prossima volta!

L’esperienza è stata nel complesso molto bella; già solo il fatto di aver potuto visitare una realtà come il Campus Etoile è stato un privilegio; venire a contato con realtà così importanti e conoscere gente nuova mi ha lasciato dentro una emozione forte e la spinta a fare sempre meglio. Grazie Chef Boscolo e a tutto il suo staff!

La competizione è finita, cinque dei miei colleghi blogger saranno a Lucignano il 2 luglio per affrontarsi nella sfida finale, che sarà ripresa dal canale televisivo Marco Polo.

Io tifo per uno di loro….lo confesso……ma non faccio nomi. Comunque sia auguro in bocca al lupo a tutti e cinque!!

Ciao Amici ed alla prossima incursione mangereccia!

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