La Carne incontra la Birra
Tutto esaurito……ristorante pieno per questa mia seconda cena a tema!! Speravo proprio che l’idea di abbinare la birra artigianale a piatti di carne potesse interessare, e così è stato. Sebbene io non sia una profonda conoscitrice della birra artigianale, era da un po’ di tempo che mi frullava per la testa questa idea; quando poi ho conosciuto Luca Rossi del
birrificio El Issor, ho deciso di renderla concreta. Devo dire che non mi è costato neanche tanto lavoro, appena ho fatto la proposta a Rossana Tallone e a Luca, hanno accettato con entusiasmo. Elvira?...lei come al solito mi ha sostenuto dal primo momento!
Dopo aver pensato al menù a base di carne, con piatti semplici ma da sapore deciso, ahimè……mi sono dovuta sacrificare, assaggiando le birre di Luca, per decidere gli abbinamenti che avrei fatto. Ho provato altre birre artigianali, che però mi hanno sempre dato un senso di pesantezza, a causa dei lieviti contenuti, forse della loro non completa maturazione non so; questa birra, invece, ho scoperto essere molto digeribile. Ne ho provate 8, speziate, dolci, aromatizzate…tutte davvero ottime! 5 di esse sono entrate a far parte del menù della cena.
Che dire…un menù alla fine semplice, che mettesse in evidenza l’ottima carne della ditta Tallone. Come antipasto una tartare di manza piemontese in purezza, accompagnata , oltre a olio extra vergine di oliva Raineri, da due delicate
maionesi, una alle acciughe e una alle erbe aromatiche. Abbinato alla Citrus, chiara, facile al palato, adatta come aperitivo, dal retrogusto amaro dovuto all’aroma di chinotto.
Come primo, non potevo che rimanere su prodotti di stagione come il porro, dolce e profumato “abbracciato” alla
salsiccia, sua degna compagna, sapida ed aromatica. A legare una pasta corta che potesse raccogliere al meglio il condimento. In questo caso abbiamo abbinato la Ajo L23, dal profumo dolce, aromatizzata alle castagne e dai sentori di frutti di bosco.
Il secondo magari all’apparenza non sembrava molto semplice, ma in realtà la qualità del pezzo, punta di petto di vitello (la parte dei teneroni per intenderci), ha fatto per l’80% il lavoro e una cottura prolungata in forno a bassa temperatura ha chiuso il capolavoro. Una carne tenerissima, che si scioglieva in bocca. In questo caso ho trovato parecchio interessante la Harmalu, miscela di tre malti e luppoli americani, più incisiva e molto adatta alla carne.
A chiudere la cena, una panna cotta con salsa di cachi e zenzero, e a dare croccantezza delle briciole di stroscia, la tipica torta secca della vallata di Pietrabruna. E qui una birra, la Winja, dal colore ramato brillante, al palato molto gradevole grazie all’aroma di frutta candita.
Ogni piatto una birra, un aroma, una particolarità……come la quinta birra che abbiamo deciso di proporre accompagnata da cioccolato fondente……dallo sconvolgente sapore di caffè dato dal malto tostato……una birra da meditazione, l ‘Astrusa.
Io mi sono divertita molto, ho sentito intorno a me un ambiente caldo e ricco di armonia, spero sia stato così anche per voi. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, che hanno reso speciale la mia serata! Ho molti progetti in testa, che con la mia amica Elvira pian piano cercherò di realizzare…e sono già sulla buona strada! Vi terrò al corrente di ogni novità…..ciao a tutti e grazie ancora
