Bocconcini di vitello agli agrumi e zenzero con rosti di patate al rosmarino
- sabryrame
- 12 gen 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Ingredienti per 4 persone:

500 g. spezzatino di vitello
2 arance
2 mandarini
Mezzo limone
Vino bianco mezzo bicchiere
2 cm. Di radice di zenzero fresca
Olio extra vergine di oliva
Sale/ pepe
2 patate farinose
Rosmarino
miele
aglio
Procedimento:
Finalmente il freddo, il vero “freddo”, è arrivato. Non ci coglierà alla sprovvista però! Per l’appuntamento mensile con la carne del negozio Tallone ho scelto un piatto da gustare caldo, anzi fumante; una carne a lunga cottura, aromatizzata con i frutti di stagione per eccellenza, gli agrumi, e dal sapore piccante ed orientale, grazie allo zenzero. Questa radice, come gli agrumi stessi, aiuta a proteggere le nostre vie respiratorie dai malanni di stagione che le affliggono. In accompagnamento ho pensato a delle frittatine di patate grattugiate, chiamate roesti in lingua trentina, profumate al rosmarino, erba aromatica che bene si sposa agli agrumi.

Ora passiamo alla ricetta. Riduciamo la carne di vitello a spezzatino. Mettiamola in una ciotola a marinare con il succo degli aranci, dei mandarini e del limone. Uniamo aglio a pezzetti ed un rametto di rosmarino. Lasciamo riposare in frigo, rigirando la carne ogni tanto. Trascorso il tempo di marinatura, scoliamo la carne, tenendo la marinata da parte; tamponiamo con carta da cucina i nostri tocchetti di vitello e passiamoli nella farina. Scaldiamo dell’olio extra vergine di oliva e quando sarà caldo, facciamoli rosolare a fiamma alta. Deglassiamo con il vino e lasciamo sfumare. A questo punto aggiungiamo i succhi della marinata. Regoliamo di sale e pepe e portiamo a cottura per circa un’ oretta. Se lo gradite, per contrastare l’aspro dell’arancio, potete aggiungere mezzo cucchiaino di miele. A fuoco spento uniamo la buccia grattugiata degli agrumi ed lo zenzero. Vi suggerisco un trucco: per fare in modo che quest’ultimo non si senta sotto i denti, invece di unirlo ai piatti semplicemente grattugiato, potete schiacciare la polpa così ottenuta tra due cucchiaini e recuperarne solo il succo. In questo modo avrete il sapore dello zenzero senza la ruvidità della polpa.
Passiamo alla preparazione del roesti di patate. Grattugiamo la patata lavata e sbucciata e condiamola con sale, pepe e rosmarino tritato. Per questa preparazione vi suggerisco di utilizzare patate vecchie (quelle per gli gnocchi per intenderci), che hanno parecchio amido. Scaldate due cucchiai di olio extra vergine di oliva e quando è caldo, mettete la patata grattugiata e schiacciatela bene, a formare una specie di frittatina alta mezzo centimetri. Quando sarà ben dorata rigiratela e fatela cuocere anche dall’altra parte.
Potete comporre il piatto: stendete sul piatto il roesti ancora caldo, adagiatevi sopra lo spezzatino. Spolverizzate con ancora un po’ di buccia di agrumi…..e buon appetito!!
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